L’Estasi dell’utopia

Forse, a imbattersi nel titolo di questa bella raccolta di poesie di Dario Rizzo, qualcuno potrebbe avvertire un moto di non appartenenza e quasi di soggezione. L’estasi dell’utopia sembrerebbe richiamare astrazioni lontane, speculazioni filosofiche, chissà religiose. Una pioggia di papaveri rossi, così, apparirebbe poi come il tentativo di avvicinare – con una pennellata di colore, se pur caduta dal cielo – quella sorta di distanza siderale che intercorrerebbe tra la vita d’ogni giorno e l’iperuranio. Ecco allora il paradosso: la lettura di questi versi spinge a fare i conti con se stessi. E’ esattamente quello che, per primo, fa l’autore, ricorrendo al meraviglioso strumento delle parole, che si fanno poesia. (Dalla prefazione di Pasqualino Pandullo)