Luna Nova

Questo spazio, così come per “Jjanda mara” e come la ristampa de “A di vinu cummeddia”, doveva essere riempito dalla penna insuperabile ed inesauribile del Professore Pasquino Crupi. Aveva letto quasi tutte le poesie contenute in questo volume ed aveva iniziato la sua critica puntuale che però, non ha avuto il tempo di concludere. Questo volume, oltre ad essere a lui dedicato, contiene la poesia con la quale gli ho dato il mio saluto e quello dei Poeti in Piazza che tanto ha amato e protetto. Voglio chiudere questa nota che resterà per sempre sua, con la motivazione con la quale la giuria da lui presieduta ha voluto onorarmi con l’assegnazione del premio “Pericle D’Oro” per la poesia 2013. «Poeta e scrittore fra i più acuti osservatori della società calabrese, di cui descrive con pacata saggezza il costume, le tradizioni, la cultura, ma anche gli aspetti negativi che incombono su una terra che reagisce con civiltà e coraggio. Per la passione e la valenza intellettuale che contraddistinguono il suo lavoro». «E così come vi ho detto il 19 di agosto, tre ore prima della vostra morte, accarezzandovi, ve lo ripeto ancora una volta: Grazie per tutto quello che mi avete insegnato. Grazie per quello che avete lasciato: Na mpronta frisca dassata in eternu!».